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- l'umano
- l'attore-performer
- la macro-struttura
- lo spazio
I corpi, i gesti, le azioni ritagliano intorno a sé il proprio spazio vitale; a momenti vi si incastrano senza via di fuga, altre volte lo divorano voraci: nido, paesaggio, prigione, microcosmo, pianeta. Per un'inclinazione particolare alla sito-specificità, ogni luogo è propizio per narrare la storia che porta scritta, o fargliene raccontare di nuove e insperate. La ricerca dei nostri spettacoli segue un doppio percorso: adattarsi e rifiorire in posti inaspettati, mutandosi e mutandoli di forma e significato, e allo stesso tempo mantenere la  propria carcassa, il proprio dna, essere replicabile e autosufficiente sul vuoto di un palco. Ancora una volta: l'umano e poco altro, è quello di cui abbiamo necessità.